ELEVEN: resina e tondini di ferro
Scultura realizzata da Carlo Poggio Design / ZERODISEGNO per l’esposizione:
Il tempo secondo Alessandro Mendini e i suoi artigiani
Dimensioni: 35 x 35 x 70 cm ca.
Edizione: 5 esemplari
With the support of: Vacheron Constantin
In collaboration with: Fondation Cartier pou l’Art Contemporaire
A Project by: Fondazione dei Mestieri d’Arte
LA MOSTRA
Presentata dalla Fondazione dell’Alta Orologeria nel contesto del Salone Internazionale dell’Alta Orologeria di Ginevra, la mostra “Arts & Crafts & Design. Il tempo secondo Alessandro Mendini e i suoi artigiani” è un progetto della Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte di Milano sviluppato in collaborazione con la Fondation Cartier pour l’art contemporain di Parigi.
L’esposizione è resa possibile grazie al sostegno della manifattura svizzera di alta orologeria Vacheron Constantin, che è da sempre sensibile verso la bellezza e la rilevanza dei mestieri d’arte d’eccellenza e che si impegna ad assicurarne il rilievo.
Il Salone Internazionale dell’Alta Orologeria è un esclusivo evento su invito che si rivolge ai collezionisti di alta orologeria, agli appassionati, ai clienti, ai rivenditori e alla stampa VIP di tutto il mondo.
La mostra, che per la prima volta pone in dialogo il mondo dell’alta orologeria con il design, le arti e i mestieri di altre nobili discipline manuali, ha come tema generale il TEMPO.
Il progetto espositivo è stato ideato da Giampiero Bodino, Creative Director del Gruppo Richemont: in uno spazio apposito, dodici delle tredici opere verranno esposte su grandi stand bianchi e neri, disposti come intorno a un ideale quadrante, che ben simboleggia lo scorrere del tempo nella sua preziosità scandita da attimi, dal lavoro, dalla riflessione.
Un tredicesimo oggetto accoglierà il visitatore all’ingresso dello spazio, come un’ideale corona di carica dell’orologio.
Su ogni stand, oltre all’opera di Mendini e dell’artigiano, sarà possibile ammirare le immagini del making-of dell’opera stessa: questa mostra nella mostra, composta dalle immagini scattate dal fotografo milanese Emanuele Zamponi, vuole essere un ulteriore tributo alla squisita manualità dei maestri che ha permesso al progetto di diventare oggetto.
TRA MESTIERI D’ARTE E DESIGN
Come dichiara Alessandro Mendini, “I materiali e le tecniche del “fatto ad arte” sono infiniti, ma altrettanto infinite sono le perdite che il mondo contemporaneo infligge alle grandi tradizioni dei mestieri. Oggi “non c’è tempo” e questi tredici oggetti vogliono “avere il tempo”. Perciò il loro “essere stati manufatti” vuole essere una dimostrazione. Nel nostro caso dimostrano che è bello un lavoro che si traduce in un’opera fine a se stessa al di là di qualsiasi obbiettivo. E che esistono spazi ricchi di possibilità nelle zone intermedie fra arte, artigianato e design, al di là dei loro recinti istituzionali”.
il design e il mestiere d’arte: l’intuizione, il talento, la visione dell’artista e del designer permette agli artigiani di interpretare il mondo contemporaneo attraverso la loro straordinaria maestria, rendendo possibile un rinnovamento costante di tecniche, stili, saperi che rappresentano un patrimonio culturale straordinario, prezioso, estremamente ricco.
La mostra “Arts & Crafts & Design. Il tempo secondo Alessandro Mendini e i suoi artigiani” intende dunque mettere in luce proprio i rapporti di collaborazione tra l’arte,
Il tema del tempo è stato scelto come omaggio al mondo dell’alta orologeria, dove design, tecnica e mestiere d’arte sono strettamente legati.
I MATERIALI E LE OPERE
Le opere progettate da Alessandro Mendini sono realizzate ognuna con un diverso materiale, da grandi artigiani italiani: il dialogo tra l’artista, il designer e il maestro, tra il progettista e l’interprete, restituisce la vitalità di un sistema economico, produttivo e culturale la cui eredità è tuttora attuale.
La finalità culturale della mostra è dunque quella di evidenziare il ruolo fondamentale dei mestieri d’arte nella nostra società, ponendoli in un dialogo costante ed evolutivo con la creazione contemporanea. Ogni pezzo è firmato da Alessandro Mendini e dall’artigiano che lo realizza. Le opere sono realizzate in legno intarsiato, vetro sabbiato, merletto di Cantù, poliuretano laccato, ottone dorato, resina e ferro, bronzo, metacrilato, legni naturali, ceramica, legno laccato, mosaico, vetro soffiato. Come precisato da Mendini, ogni oggetto è stato studiato per mettere l’accento sui valori di eccellenza dei più importanti mestieri e materiali dell’artigianato, utilizzando tecniche in parte tradizionali e in parte evolute o sperimentali. Gli artigiani sono stati selezionati tra i più talentuosi e virtuosi. Ognuno degli oggetti possiede la propria identità estetica: il suo linguaggio visuale è coerente con le qualità dei materiali utilizzati. Benché ogni opera sia diversa e possieda un proprio carattere, tutte sono concepite per far parte di una serie coerente che è legata sia da un punto di vista logico, sia dimensionale.
LE ESPOSIZIONI
Dopo Ginevra, la manifattura Vacheron Constantin farà viaggiare la mostra attraverso il mondo per promuovere l’importanza del dialogo tra mestieri d’arte d’eccellenza e design. Al termine di un programma di mostre itineranti, le opere saranno vendute all’asta e i proventi devoluti in beneficenza.
Oggetti creati da:
Zero. Bisazza, mosaico
One. Venini, vetro soffiato
Two. Comitato per la Promozione del Merletto di Cantù, merletto
Three. Superego Design, ceramica
Four. Slide, poliuretano laccato
Five. Galleria Paolo Curti & Annamaria Gambuzzi, legno laccato
Six. Giovanni Scacchi, metacrilato
Seven. Gori Lab, bronze
Eight. Fedeli Restauri , legno intarsiato
Nine. Cleto Munari, ottone placcato oro
Ten. Henry glass, vetro
Eleven. Carlo Poggio Design, resina e ferro
Twelve. Riva 1920, legno naturale